
…e se si potesse davvero incontrare un mito? Questa farfalla deve il suo nome scientifico proprio alla sua grazia: talmente maestosa da essersi guadagnata il nome di “Apollo del Parnaso”. Bella come il dio della bellezza e della luce solare, incontrare questa farfalla vuol dire imbattersi nell’incarnazione mitologica del meraviglioso! Che dici, gli antichi Greci avevano ragione?
Parnassius apollo è una farfalla piuttosto grande, con un’apertura alare da 5,8 a 7,5 cm di lunghezza. Questo Papilionide può essere visto volare da maggio a settembre in praterie e ampie radure tra i 600 e i 2400 m di altitudine, nelle zone alpine e sugli Appennini, compresa la Sicilia. Questa farfalla è facilmente riconoscibile per la sua tipica colorazione bianca, quasi trasparente, con macchie nere e grandi ocelli (macchie tondeggianti) rossi nelle ali posteriori, anche se in alcuni casi si possono trovare eccezionalmente esemplari in cui quest’ultimi mancano. Le popolazioni alpine di Parnassius apollo sono abbondanti e attualmente non minacciate, mentre quelle appenniniche risultano essere in declino e a rischio estinzione, per questo in tali zone l’apollo è una specie protetta.