
Un grande classico dell’eleganza: bianco e nero nelle giuste proporzioni per un look assolutamente impeccabile. È nata prima la haute couture o Melanargia galathea? Senz’altro la seconda, ma quel ch’è certo è che questa farfalla rende ogni suo volo una lezione di classe.
Da “melas” (nero) e “galateia” (ovvero “lattiginosa”), anche questa splendida specie non poteva non omaggiare un mito dell’antica Grecia e, nel suo caso, si tratta di Argia, principessa di Argo. Una Melanargia appena emersa è tra le farfalle più belle. Il caratteristico motivo a scacchi bianco e nero di questo Ninfalide è molto diverso da quello di altri Satirini, la maggior parte dei quali hanno disegni nei toni del marrone e dell'arancione. Il motivo di questa farfalla è facilmente ricordabile dagli uccelli insettivori, ed è probabilmente una forma di colorazione aposematica, che funziona per manifestare la natura tossica della farfalla. Questa specie è distribuita in gran parte dell'Europa, ma è assente dal Portogallo, dalla maggior parte della Spagna, dalla maggior parte delle isole del Mediterraneo e dalla Scandinavia. Oltre che in Europa è presente in Nord Africa, Turchia, Georgia, Armenia e Azerbaijan.
Nidifica principalmente su praterie calcaree ben drenate, tipicamente presenti in enormi colonie che contano centinaia o addirittura migliaia di individui. I numeri più alti si trovano in siti non pascolati o molto leggermente pascolati dove le erbe crescono all'altezza della vita. Colonie più piccole che contano poche decine di adulti esistono in alcuni boschi dove si riproducono lungo viali erbosi non falciati o in grandi radure o radure permanenti. Sebbene le popolazioni siano normalmente molto localizzate, la farfalla ha eccellenti capacità di dispersione ed è in grado di colonizzare nuovi ambienti. I sessi si mescolano liberamente e non sembra esserci alcuna forma di corteggiamento ritualizzato o comportamento territoriale.
Di solito si nutrono e riposano con le ali chiuse, ma nei pomeriggi nebbiosi o nei giorni nuvolosi possono essere visti crogiolarsi con le ali aperte, sistemati su erba bassa o tra erbe alte. All'approssimarsi del crepuscolo si spostano in zone riparate dove si stabiliscono sui fiori di fiordaliso, cardo o orchidea. Si appollaiano a testa in giù, spesso con diversi individui che condividono la stessa pianta.