
Regina del caldo, questa farfalla è un’incantatrice di professione. Non a caso il suo nome deriva dalla mitica maga Circe, colei che aveva provato ad incantare Ulisse.
L’eroe omerico riuscì a non farsi ammaliare dalla maga, ma probabilmente non avrebbe opposto resistenza al fascino delle grandi ali drappeggiate di bianco e marrone di questa farfalla. E tu? Questa farfalla della famiglia dei Ninfalidi è una delle più grandi d'Europa. È una specie ampiamente diffusa dall’Europa Occidentale attraverso l’Asia Minore fino alle pendici Himalayane, presente in ambienti caldi e assolati, caratterizzati da formazioni erbose secche. In Italia centrale è una farfalla comune, ma mai abbondante, che preferisce le radure nei boschi più aridi e le praterie dal livello del mare fino ai 1200 m facendosi più rara verso l’alto. Ha grandi dimensioni (circa 3.5-4 cm), la femmina è solitamente più grande del maschio. Le farfalle di questa specie, e in particolare i maschi, di solito si rinvengono con le ali aperte per riscaldarsi in corrispondenza di macchie di sole sui rami, tronchi o su rocce affioranti. Qui i maschi attendono le femmine per mettere in atto un articolato corteggiamento, sono dei veri romanticoni! Le femmine si trovano spesso posate ad alimentarsi sui fiori di diverse essenze vegetali nei prati o sulle resine dei tronchi nei boschi. Le farfalle in posa con le ali chiuse si nascondono perfettamente dai loro predatori. La specie vola da metà giugno a settembre, secondo l’altitudine. Una curiosità, la femmina non depone direttamente le uova sulla pianta, ma le libera in volo, sulle piante di cui si nutre il bruco.