Dalla sua nascita la citizen science ha portato enormi benefici alla ricerca scientifica, contribuendo alla raccolta di informazioni preziose per la comunità scientifica e alla divulgazione di materiale utile a informare la popolazione su temi cruciali, quali ad esempio inquinamento e cambiamento climatico. Questo strumento ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi dieci anni, rivelandosi utilissimo per affrontare le sfide che a oggi la biologia della conservazione si trova dinanzi.
L’articolo di McKinley et al., intitolato “Citizen science can improve conservation science, natural resource management, and environmental protection”, descrive due percorsi intrecciati attraverso i quali la scienza dei cittadini può migliorare gli sforzi di conservazione, la gestione delle risorse naturali e la tutela dell'ambiente. Il primo percorso prevede la costruzione condivisa di conoscenza scientifica, mentre l'altro prevede l'informazione politica e l'incoraggiamento dell'azione pubblica.
Sappiamo che la scienza dei cittadini contribuisce già in modo sostanziale a molti campi di ricerca, tra cui la conservazione e le scienze ambientali; inoltre, fornisce un prezioso ausilio al miglioramento della gestione delle risorse naturali, delle politiche di tutela dell’ambiente e favorisce lo sviluppo di un impegno da parte del pubblico. Molti tipi di progetti possono trarre vantaggio dalla citizen science, ma occorre stare attenti a soddisfare le esigenze della ricerca e del pubblico partecipante con il giusto tipo di progetto. Se adeguatamente progettata, realizzata e valutata, la scienza dei cittadini può generare in modo efficiente dati di alta qualità e aiutare a risolvere i problemi che ci troviamo a fronteggiare.
Cosa aspetti? Cerca anche tu il progetto di scienza dei cittadini più vicino a te e sostieni la ricerca scientifica. Il tuo contributo può essere importante per il destino della vita sul nostro pianeta!