L’Italia è famosa per la sua grande biodiversità. Si tratta, infatti, di una delle nazioni europee più ricche di specie animali e vegetali. Particolarmente alto è il numero di specie di farfalle: con quasi 300 specie autoctone, l’Italia è il secondo paese mediterraneo per ricchezza di specie, seconda soltanto alla Turchia.
A causa della mancanza di strumenti idonei alla valutazione del rischio d’estinzione, è difficile rendersi conto di quale sia la probabilità oggettiva di veder sparire alcune di queste specie dal paese. Per evitare che questo accada, Bonelli et al. hanno lavorato alla creazione della prima Lista Rossa Italiana per le farfalle.
La Lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (in inglese: IUCN Red List of Threatened Species) rappresenta il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il globo terrestre. La lista viene compilata dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, che ne è l'ente responsabile. I dati tecnici e scientifici sono raccolti ed analizzati da una grande quantità di esperti, generalmente scienziati o esperti nei vari ambiti della zoologia, della botanica o altre discipline affini. Questi esperti sono volontari che prestano parte del loro lavoro scientifico a IUCN in maniera totalmente gratuita.
Il raggiungimento di questo obiettivo, per lo specifico della red list delle farfalle italiane, è stato suddiviso in tre fasi:
- L'istituzione di una rete di esperti sulla conservazione delle farfalle;
- La valutazione del rischio di estinzione per tutte le specie di farfalle italiane;
- L'integrazione delle informazioni di base fornite dalle Liste Rosse Italiane di altri gruppi animali cruciali.
Le valutazioni dei rischi di estinzione si sono basate sulla Lista Rossa IUCN, seguendo quindi le linee guida più aggiornate e sono stati discussi durante incontri che hanno coinvolto esperti di diverse regioni italiane. Sono state incluse nella valutazione tutte le farfalle autoctone italiane ed è stata valutata l'intera popolazione nazionale di ciascuna specie, comprese quelle delle isole, grandi e piccole.
Delle 289 specie di farfalle valutate, una si è estinta a livello regionale recentemente; le specie minacciate sono 18 in totale, corrispondenti al 6,3% delle specie valutate; la maggior parte delle popolazioni di farfalle italiane è al momento stabile. Le principali minacce per le farfalle italiane sono l'abbandono della terra rurale con conseguente rimboschimento, l'intensificazione agricola e il cambiamento climatico (per le specie che vivono in alta quota). Vuoi saperne di più? Prova a consultare “The first red list of Italian butterflies” di Bonelli et al. al link http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_delle_farfalle_italiane_2016.pdf